domenica 20 febbraio 2011

Safety Internet


Safety internet day


Via i giornalini porno di antica memoria o i consigli dei fratelli più grandi e delle amiche. La rete ormai è il luogo dove scoprono, esprimono, esibiscono, raccontano e anche sperimentano la propria sessualità, con pochi pudori e molta libertà, i pre-adolescenti e gli adolescenti italiani.

Perché - come emerge dalla ricerca di Save the Children “Sessualità e Internet: i comportamenti dei teenager italiani” realizzata anche quest’anno da Ipsos - il 34% degli intervistati, dunque 1 ragazzo su 3, dichiara di aver ricevuto messaggi con riferimenti al sesso mentre è tra i 14 e i 15 anni che la maggior parte dei nostri adolescenti maschi e femmine - il 54% del campione - diventano “attivi” inviando il loro primo messaggio hard, invio che non imbarazza ma anzi vede in azione anche il 36% degli intervistati fra i 10 e i 14 anni.

Secondo la ricerca poi il 32% di teen ager dà il suo numero di cellulare a qualcuno conosciuto online, il 27% si dà appuntamento di persona con qualcuno contattato in internet, il 19% riceve video-immagini di persone conosciute solo in rete seminude/nude, il 17% ha rapporti intimi con persone contattate via web, il 13% invia video/immagini di sé seminudo/nudo.
Percentuali che cambiano e salgono con il salire dell’età: per esempio fra i 12 e i 13enni è il 10,5% a darsi appuntamento con una persona incontrata in rete a fronte del 31% fra i 16 e i 17 anni; ha rapporti intimi off line a seguito di una conoscenza online il 6,5% dei nostri pre-adolescenti a fronte del 19% dei 16-17enni. E una quota non banale di ragazzini/e di dodici-tredici anni, il 6,5% del campione, invia video e immagini di sé nudi a fronte del 16% dei 16enni-17enni.

“Questi dati dicono in modo eloquente come i ragazzi e le ragazze utilizzino la rete per esprimere e sperimentare a 360° la loro sessualità. Non solo si espongono alla visione di immagini, foto, messaggi a sfondo sessuale ma espongono loro stessi, in prima persona, fino ad arrivare al contatto off line cioè all’incontro intimo vero e proprio con persone conosciute via web”, commenta Valerio Neri Direttore Generale Save the Children Italia.

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